IL TROFEO TIM RESTA TABU'

Per una volta il tabù Tim sembrava sfatato. Invece alla Juventus non riesce neanche in questa estate 2008 il successo nella manifestazione. Il Milan sfrutta al meglio il regolamento e grazie a due successi ai rigori si porta a casa il trofeo. Davanti ai 25mila spettatori che gremiscono l’Olimpico, alla squadra di Ranieri non basta battere l’Inter (1-0, gol di Iaquinta) e pareggiare 2-2 con i rossoneri (reti di Trezeguet e Marchionni e doppietta di Seedorf, eletto miglior giocatore del torneo). Fatale il ko dal dischetto con i rossoneri che poi battono anche i cugini dopo lo 0-0 al 45’.

NON TOCCATEMI IAQUINTA

Un gol a Copenaghen, due a Dortmund: è un Vincenzo Iaquinta formato Europa. L’ex udinese si conferma tra i più in forma in questa prima fase della stagione, ma anche uomo in grado di poter giocare con tutti. Dopo le belle cose fatte vedere in coppia con Amauri, in Germania sono arrivati 45 minuti di grande intensità, cercando di sfruttare gli ottimi servizi dei compagni. «Devo ringraziare Nedved e Poulsen per gli assist sul gol e Del Piero per il tocco smarcante su cui non sono riuscito a segnare. Per un attaccante diventa tutto più facile quando si gioca con compagni così. Fino ad ora sta andando tutto bene, la squadra cresce di partita in partita, sono sicuro che potremmo toglierci delle belle soddisfazioni». Un avviso alla dirigenza bianconera per il mercato: non toccatemi Iaquinta!!!!!

DORTMUND - JUVE 1-3

DORTMUND : Weidenfeller, Santana, Subotic, Kovac, Dedè (46° Schmeizer), Kuba (46° Valdez), Kruska, Hajnal (56° Gordon), Kringe (46° Buckley), Federico (Hillenbrand), Petric (46° Klimowitz).
JUVENTUS: Buffon (69° Chimenti), Grygera (46° Zebinà), Chiellini (Knezevic), Mellberg (Legrottaglie), Molinaro (62° Salihamidzic), Camoranesi (46° Marchionni), Zanetti (46° Ekdal), Sissokò (69° Poulsen), Nedved (62° Rossi), Amauri (46° Del Piero), Trezeguet (46° Iaquinta).

Marcatori: 5° Amauri - 51° Iaquinta - 75° Iaquinta - 78° Kruska rig

CALENDARIO SEVERO

E sarà una partenza con il botto per la Juventus, impegnata in casa della Fiorentina. Quindi subito di fronte la 3ª e la 4ª dell’anno scorso, ma anche le due formazioni che si giocheranno i preliminari di Champions proprio pochi giorni prima. La prima casalinga sarà contro l’Udinese, subito dopo la sosta per la Nazionale. Tra l’8ª e la 16ª gli incontri di punta. All’8ª il derby con il Torino, alla 10ª la sfida con la Roma, alla 13ª l’atteso scontro con l’Inter e al 16ª il confronto con il Milan. L’ultima gara del campionato, il 31 maggio 2009, sarà a Torino contro la Lazio.

CARRIERA ESEMPLARE!!!

Il capitano bianconero Alessandro Del Piero è il vincitore della 17ª edizione del “Carriera esemplare Gaetano Scirea”, premio legato al celebre torneo giovanile organizzato tutti gli anni a Cinisello Balsamo. Del Piero è stato scelto quasi per acclamazione dai giornalisti sportivi che hanno partecipato alla votazione. Ben 281 le sue preferenze, contro le 35 dei secondi classificati Panucci, Montella e Materazzi. Alex entra a far parte di uno speciale elenco di vincitori di cui fanno parte tanti campioni che hanno indossato la maglia juventina: Ciro Ferrara, Michelangelo Rampulla, Gianluca Pessotto, Stefano Tacconi, Roberto Baggio e Filippo Inzaghi, trionfatore dell’ultima edizione.

BROENDBY - JUVE 1-2

BROENDY: Andersen (76° Cramer), Wass (57° Spielmann), Jonsson (46° Bishoff), Howard (84° Cristjanssen), Rasmussen (68° Berthelssen), Giglasson (46° Kalstrup), Farnerud (46° Mikkelssen), Holmen (46° Lorenssen), Kristianssen (65° Daugaardz), Katongo (Mortenssen), Madsen (46° Williams).
JUVENTUS: Buffon (63° Chimenti), Zebinà (46° Grygera), Legrottaglie (63° Chiellini), Mellberg (76° Ariaudo), Molinaro, Salihamidzic, Ekdal (76° Sissokò), Nedved (63° Esposito), Amauri (46° Trezeguet), Iaquinta (46° F.Rossi).

PAVEL: L'UOMO IN PIU'

Che Pavel Nedved si conservi negli anni o, almeno, per i prossimi dieci mesi, è l’augurio sincero di Claudio Ranieri: scontata l’assenza di cloni, ovunque mica solo nella Juve, il guaio è che in squadra non c’è neppure chi possa imitarne le movenze e la missione tattica. Perché se «il 4-4-2 è e sarà la legge», come il tecnico ha stabilito a Pinzolo, scopri che l’impianto normativo bianconero è appeso a un fantastico giocatore di 36 anni (il 30 agosto) e molte battaglie. Il biondo, al solito, corre già in corsia di sorpasso, fin dall’inizio del ritiro, ma quest’anno, a differenza degli ultimi due, tornerà la doppia carreggiata, campionato-Champions. Non da subito, perché il ceco salterà l’esordio dei preliminari di metà agosto, dovendo scontare la squalifica dopo il rosso contro l’Arsenal, nei quarti di due anni fa.

MERCATO CHIUSO?

I dirigenti della Juventus dichiarano che il mercato con l'arrivo di Poulsen il mercato è chiuso, convinti di aver allestito una squadra super in grado di competere con Inter, Roma e Milan e addirittura di spopolare in champions (dove ci dobbiamo ancora qualificare!!!!). Beati loro.....

JUVE - PIACENZA 0-1

JUVENTUS: Belardi (46° Fiory 77° Nocchi), Zebinà (64° Grygera), Legrottaglie, Mellberg (46° Ariaudo), Molinaro, Marchionni (46° Esposito), Tiago (46° Ekdal), Zanetti, Nedved (46° Rossi), Amauri (64° Castiglia), Trezeguet (46° Pasquato).
PIACENZA: Cassano, Abbate, Zammuto, Bianchi, Olivi, Anaclerio, Stamilla, Riccio, Simon, Guzman, Piccolo.

Marcatori: 29° Simon

CHRISTIAN POULSEN ALLA JUVE

Christian Poulsen è ufficialmente un giocatore della Juventus. Il centrocampista danese ha firmato questo pomeriggio un contratto quadriennale, dopo essere stato sottoposto, in mattinata, alle visite mediche. «Sono molto felice di entrare a far parte di un club così prestigioso – ha dichiarato – La Juventus è una delle squadre più importanti del mondo e mi auguro di poter far bene». Un metro e ottantadue di altezza per settantasei chilogrammi di peso, Poulsen è un giocatore duttile, dotato di ottima corsa e grande senso tattico: «Sono un centrocampista difensivo – dice di sé – ma sono anche in grado di giocare in posizione più avanzata. La mia speranza è riuscire a regalare una sorpresa al pubblico italiano, che mi considera un giocatore rude, mostrando di avere anche una buona tecnica. Avrò tempo per dimostrarlo e per dare un’altra immagine di me».

MELLBERG PRONTISSIMO!!!

Trent’anni, fisico imponente e una grande esperienza maturata in tanti anni tra Spagna (Racing Santander), Inghilterra (sei stagioni all’Aston Villa) e Nazionale svedese in cui ha già giocato 90 partite. Le carte in regola ci sono tutte. Lo si capisce anche dalla sua prima conferenza stampa: «In Svezia il calcio italiano è molto seguito e la Juventus uno dei club più amati. Guardando tante partite da gennaio, ho visto come qui ci siano tanti forti difensori, ma la concorrenza non è un problema. Nella mia carriera ho quasi sempre giocato da centrale, il ruolo in cui mi trovo più a mio agio, anche se con l’Aston Villa sono pure stato impiegato a destra».

"BRAVI I NUOVI"

«Un anno fa dovevamo partire da zero. Ora io conosco i ragazzi e loro conoscono me. Dovremo cercare solo di portare i nuovi arrivati allo stesso punto degli altri». Aveva detto Claudio Ranieri una settimana fa, durante la presentazione della stagione. Dopo la prima uscita con il Mezzocorona, il tecnico può essere contento: il progetto è a buon punto. Amauri protagonista con una cinquina, Ekdal subito in luce. E nel frattempo è arrivato anche Mellberg, il prossimo a cui impartire i giusti insegnamenti. «Posso essere contento – commenta il tecnico a fine gara – soprattutto perché nessuno si è fatto male. Ho temuto un po’ per Amauri, fortunatamente è solo un taglio che non ha richiesto punti di sutura. Ha giocato come se fosse qui da sempre, poi i gol sono sempre un toccasana per un attaccante. Bene Ekdal per la sua personalità, è stata davvero una lieta sorpresa. Ora cercheremo di far entrare in condizione Mellberg e Grygera».

JUVE - MEZZOCORONA 7-1

JUVENTUS: Belardi (46° Fiory, 67° Nocchi), Zebinà (46° Bamba), Legrottaglie (63° Duravia), Ariaudo (46° De Paola), Molinaro (63° D'Elia), Salihamidzic (46° Esposito), Zanetti (63° Castiglia), Ekdal (46° Almiron), Nedved, Iaquinta (46° Pasquato), Amauri (48° Rossi).
MEZZOCORONA: Macchi, Lordi, Pellizzari, Torroni, Berardo, Sebastiani, Tulli, Morat, Donini, Benvenga, Tartabini.

Marcatori: 15° - 18° - 32° - 36° - 41° Amauri - 52° Pasquato - 58° Esposito - 90° D'Acampo

AMAURI AMBIZIOSO

"Le ambizioni sono quelle di vincere lo scudetto e la Champions League. E' una grande responsabilità, ma spero di far bene". Un Amauri ambizioso che non dimentica Palermo, trampolino di lancio, grazie al quale ora indossa la maglia bianconera. "Ora - aggiunge - mi alleno con grandi campioni e spero solo di dimostrare di essere all'altezza di questa grande squadra". E lancia un segnale forte ai compagni. Del Piero compreso: "Di lui si può dire solo bene. Ha vinto tutto, è il capitano e la bandiera della Juve; ho grosso rispetto verso di lui, ma per il posto ce la giochiamo tutti".

RIPARTE LA SFIDA

E’ iniziato ufficialmente il ritiro di Pinzolo: la Juventus è giunta nel primissimo pomeriggio in Val Rendena, che per il terzo anno consecutivo ospita la squadra.I bianconeri sono partiti questa mattina da Torino alle 11.30, con un volo diretto da Caselle a Verona. Dalla città veneta la comitiva si è quindi spostata in pullman fino a Pinzolo, dove è arrivata poco dopo le 15.00. Ad attendere i bianconeri fuori dall’Hotel Olympic, circa duecento tifosi entusiasti, che hanno accolto Ranieri e i suoi uomini con cori e applausi.Dopo il pranzo e un breve riposo, il primo allenamento, sul campo del Centro Sportivo Pineta. Una prima presa di contatto con il terreno sul quale i bianconeri prepareranno le due amichevoli in programma durante il soggiorno a Pinzolo: l’11 luglio contro il Mezzocorona e il 16 luglio, ultimo giorno di ritiro, contro il Piacenza.