Se davvero la Juventus avvertiva la necessità di cercare la dimensione di se stessa a Firenze e contro la Fiorentina, cioè in una città storicamente ostile e contro un avversario abbastanza avvelenato, tutto sommato l’ha trovata. E, assieme a lei, il campionato ha scoperto che in fondo c’è qualcosa di antico nel nuovo corso bianconero. Qualcosa da non trascurare: Marcello Lippi la chiamava fame, Jean Claude Blanc la considera voglia di riscatto, Giovanni Cobolli Gigli la ritiene una specie di predisposizione genetica per la lotta al vertice.
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1 commento:
POSSIAMO BENISSIMO DIRE KE ABBIAMO AVUTO SFIGA. CMQ CI RIPRENDAREMO. CIAO!!!
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